Esposizione | Posizione soleggiata. Teme i luoghi molto ventosi. E' in grado di sopravvivere anche in climi freddi. |
Terreno | Fertile e leggero, meglio se neutro. Aggiungere letame maturo. Cosa fondamentale e di vitale importante per queste rose è il drenaggio; queste piante temono i ristagni idrici che potrebbero causare loro molti danni. |
Messa a dimora/Rinvaso
| La messa a dimora delle rose botaniche si effettua durante la stagione autunnale o verso la fine di quella invernale. Prima di piantare le rose si deve preparare molto bene il terreno attraverso la vangatura e scavata una buca profonda almeno trenta centimetri dentro la quale si introdurranno molto delicatamente le radici. In genere si deve mantenere una distanza di circa cinquanta centimetri tra un impianto e l’altro. L’operazione di rinvaso si farà alla fine dell’inverno, fornendo alla pianta un vaso di dimensioni maggiori affinché possa sviluppare al meglio il proprio apparato radicale. |
Annaffiature | Necessita di cospicui apporti di acqua in modo particolare durante le stagioni più calde come primavera ed estate. In autunno ed inverno essi andranno di molto diminuiti. |
Concimazione | Concimare le rose è indispensabile soprattutto durante la fase vegetativa, cioè in primavera ed estate; si collocherà del letame ben maturo alla base della pianta in quanto esso dovrà agire molto lentamente. |
Moltiplicazione | I metodi maggiormente usati sono: talea e innesto. L’innesto viene praticato in primavera o estate. Molto semplice la moltiplicazione per talea che si farà all'inizio dell'autunno o tra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera: si utilizzano porzioni di ramo di circa 30 cm a cui verranno tolte le foglie e che s'interreranno con almeno un "occhio" nel terreno e uno fuori. Per ottenere varietà particolarmente resistenti a freddo e siccità, viene utilizzata la rosa canina ottenuta dal seme. |
Potatura | Di rose ce ne sono di tanti tipi e portamento e ognuna di loro necessita di una potatura precisa e specifica. In una zona a clima freddo ed umido la potatura andrebbe eseguita all’inizio del periodo primaverile, in caso di clima temperato fine autunno-inizio inverno. Un tipo di potatura che può essere eseguito durante tutto l’anno è quella di pulitura che consiste nell’eliminare parti secche, deboli, appassite della pianta. Al raggiungimento di una forma definitiva da parte della rosa, essa andrà potata per regolarne la crescita e quindi lo sviluppo dei fiori. Naturalmente bisogna fare una distinzione tra rose giovani e rose adulte; per quanto riguarda le prime, nel caso di rose botaniche o a cespuglio, si procederà accorciando i rami principali fino al raggiungimento del legno ed eliminando quelli fioriti l’anno prima. Per gli ibridi di tea si poteranno a due o tre gemme dalla base, per quelle rampicanti si accorceranno i rami più forti a circa quaranta centimetri di lunghezza, mentre quelli più esili a circa dieci centimetri dalla base. Per quelle adulte invece, in caso di rose botaniche o vecchie si procederà con l’eliminazione di rami non sani, deboli oppure cresciuti in modo non regolare e di quelli che non producono molti fiori; per le rose rampicanti invece si lasciano due o tre gemme dalla base all’inizio del periodo primaverile, i rami più robusti non vanno potati. |
Fiori | I fiori delle rose botaniche sono ermafroditi, semplici oppure semidoppi; in genere fioriscono tra la primavera e l’estate. Vari colori. |
Malattie e parassiti | Le rose vengono attaccate molto spesso da afidi, ragnetto rosso, cocciniglie, bruchi, mal bianco e tanti altri parassiti e malattie. Questi nemici andranno combattuti con insetticidi e fungicidi specifici. |
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