Questo delizioso mensile spesso propone ai lettori dei concorsi a premi. Solitamente si tratta di concorsi a estrazione, dove si vince solo se si è fortunati. Infatti io non ho mai vinto finora. Questa volta invece bisognava mandare un racconto di 250 parole sul tema cucina e/o piano cottura perchè il tutto era sponsorizzato dalla Whirlpool. Un'apposita giuria avrebbe selezionato i 10 migliori racconti che avrebbero vinto 10 piani cottura Ixelium. E tra i 10 migliori....ta-daaa ci sono anche io!!! Quando il direttore mi ha chiamata per dirmelo non ci credevo! Ho fatto salti di gioia ma, credetemi, non tanto per il premio che pure effettivamente mi serve, dato che ho un piano cottura molto datato e mal funzionante, ma perchè un mio racconto è stato giudicato positivamente! Quando succede una cosa così ti senti addosso un'energia incredibile! Ti sembra che il cielo si ricordi di te e che quell'angelo custode che pareva essere andato in letargo, si sia finalmente risvegliato!! Insomma, ogni tanto ci vuole!!! E poi adesso sono anche Cf's angel! Ma di questo parleremo fra un po'. Ora godetevi il racconto e il disegno con cui ho vinto.
LA CUCINA DELLA NONNA
La porta si aprì facilmente e la luce estiva attutì il buio cupo della stanza.
-Aspettate, apro la finestra!- gridò Marina.
La cucina della casa della nonna, rimasta chiusa da tempo, cominciò pian piano a prendere forma.
Prese forma il tavolo col piano in marmo e le sedie impagliate, la panca appoggiata al muro, le arcate bianche del soffitto, il lavello di pietra e la cucina a legna, bianca, bordata d’ottone.
-Mamma, com’è strana questa casa, sembra quella delle fate!- esordì Luca con lo sguardo incantato.
-A me piace!- sentenziò Giovanna. – Sembra la cucina della mia casa delle bambole!
Tutto lì nel trullo era rimasto uguale, come quell’ultima triste volta di qualche anno prima.
Sua madre che faceva le orecchiette sul marmo, il ragù che cuoceva a fuoco dolce sul fornello, sua madre che cantava…
“Quand’è tempo delle ciliegie, le ciliegie si vanno a cogliere…”.
- Per te! – L’aroma delle erbe di campo e la voce allegra di suo marito la riportarono alla realtà.
-Che meraviglia! Facciamo la bruschetta? Papà ha preso l’origano!-
Si avvicinò alla cucina a legna, -E ora come l’accendo? - pensò delusa, rimpiangendo il suo bel piano cottura d’ultima generazione.
E in quel momento, un delicato battito d’ali si posò impalpabile sul davanzale. Marina si voltò, vide una piccola farfalla azzurra sulla finestra e all’improvviso si ricordò come fare!
La farfalla stette a guardarla ancora un po’, poi con un sorriso colmo d’amore, schiuse le ali e volò via nel cielo immenso.
Bluezlee © 2011
LUCIA! il tuo racconto è bellissimo......mi sono emozionata tantissimo nel leggerlo: mi ha catapultato in un mondo fatto di sentimenti ed emozioni autentiche! BRAVA!!!!
RispondiEliminaun bacione.....Marina
P.S: grazie per avermi dato la parte della protagonista!!! =)
Grazie, davvero contenta che ti sia piaciuto!
RispondiEliminaCiao Lucia! I trulli ...mai visti dal vivo. Ci credi? Per me che sono mezza pugliese è una mancanza. Grazie della tua poesia in racconto! :)**
RispondiEliminaGrazie Katia, sei gentilissima!Devi assolutamente colmare la mancanza!La valle d'Itria è stupenda!
RispondiEliminaEmozionante il tuo racconto!
RispondiEliminaGrazie Piera!
RispondiEliminache bello il tuo racconto! ti sei proprio meritata il premio! Ma hai mai pubblicato qualcosa?
RispondiEliminaGrazie Vale, no, non ho grandi pretese letterarie!
RispondiEliminaIo i trulli li ho visti e mi immagino la scena con la luce che entra e illumina tutto..............BRAVA!!!! E scopro che è piacevole seguirti ......Buona notte!!!!!
RispondiEliminaGrazie sei gentilissima!
RispondiEliminabravissima...un racconto breve e poetico
RispondiEliminap.s: sono francesca
Grazie, Franci!
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